In presenza di un contratto stipulato con un cliente, risultato poi moroso, che prevede una clausola risolutiva espressa e una clausola penale in caso di inadempimento contrattuale che dà diritto al fornitore di pretendere il risarcimento di ogni ulteriore danno a titolo di penale, è stato richiesto all’Agenzia delle entrate il trattamento ai fini dell’imposta sul valore aggiunto degli interessi moratori e delle spese per il recupero del credito.
Richiamando le precisazioni già fornite con la risoluzione n. 64/E/2004 e con la risoluzione n. 73/E/2005, l’Agenzia delle entrate ha confermato che le somme che hanno natura risarcitoria devono considerarsi escluse dalla base imponibile Iva ai sensi dell’articolo 15, comma 1, n. 1), D.P.R. 633/1972.
(Agenzia delle entrate, risposta a interpello n. 74, 13/03/2019)
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.