È prevista la
detraibilità nella misura del 19% (entro la soglia di 2.582,28 euro annui) degli interessi passivi ed oneri accessori derivanti dai
contratti di mutuo ipotecario stipulati per la costruzione o la ristrutturazione dell’abitazione principale.
Nel caso oggetto di interpello l’istante aveva contratto con il proprio coniuge un mutuo ipotecario destinato alla ristrutturazione e, a seguito della morte della moglie, ha chiesto se è possibile detrarsi l’intera quota di interessi passivi a seguito dell’accollo del mutuo.
L’Agenzia delle entrate aveva già espresso parere favorevole alla detrazione integrale degli interessi passivi da parte del coniuge superstite nel diverso caso di acquisto dell’abitazione principale ed ora, con la pubblicazione della risoluzione n. 129/E/2017, afferma che lo stesso principio può applicarsi nel caso in cui il contratto di mutuo sia stato stipulato per la ristrutturazione dell’abitazione principale, sempre che ricorrano le altre condizioni richieste dall’articolo 15, comma 1-ter, D.P.R. 917/1986.
(Agenzia delle entrate, risoluzione n. 129, 18/10/2017)