Lo scorso 27 settembre 2017 l’Italia ha chiesto alla Commissione europea una deroga per introdurre nel nostro ordinamento un sistema di fatturazione elettronica obbligatoria per i soggetti Iva (esclusi minimi e forfettari). La Legge di Bilancio per il 2018, anticipando la risposta delle autorità europee, ha previsto l’obbligo di fatturazione elettronica dal 1° gennaio 2019 tra gli operatori economici “privati”, con ulteriore anticipo alla data del 1° luglio 2018 per quanto riguarda le fatture relative alle cessioni di benzina o di gasolio destinati ad essere utilizzati come carburanti e alle prestazioni rese da soggetti subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese, nel quadro di un contratto di appalto di lavori, servizi o forniture stipulato con una pubblica amministrazione.
L’Unione Europea ha autorizzato l’Italia con la decisione in commento ad accettare come fatture documenti o messaggi solo in formato elettronico se sono emessi da soggetti passivi stabiliti sul territorio e a disporre che l’uso delle fatture elettroniche emesse da soggetti passivi stabiliti sul territorio italiano non sia subordinato all’accordo dei destinatari. L’autorizzazione ha effetto dal 1° luglio 2018 al 31 dicembre 2021.
(Consiglio Unione Europea, Decisione UE n. 2018/593, G.U. dell’UE n. L99 del 19/04/2018)
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